Come nasce l'Agile?

Oggi il metodo agile è una vera e propria cultura, diffusa in tutto il mondo e in moltissimi settori, ma all’inizio era semplicemente un tentativo di rendere lo sviluppo software meno frustrante.

Il metodo agile nasce ufficialmente negli anni 2000, in un contesto storico in cui gli sviluppatori erano considerati allo stesso modo degli operai che nel XX secolo iniziarono a lavorare nella produzione di massa: professionisti competenti che venivano di fatto demansionati e costretti a lavorare in cubicoli, e venivano valutati solo in base alla quantità di righe di codice che scrivevano - come se un ingegnere edile venisse valutato in base al numero di componenti che inserisce nel suo progetto.

Com’è facile immaginare, a molti sviluppatori questa situazione non piaceva. 

Nel febbraio 2001, un gruppo di 17 sviluppatori ed esperti di project management si riuniscono spontaneamente in un resort tra le montagne dello Utah.

Non hanno aspettative, se non mangiare e bere bene, ma hanno occasione di confrontarsi. Da questo confronto nasce un documento che determina la nascita del movimento agile.

Il manifesto agile consiste in una serie di indicazioni generiche circa lo sviluppo di software, con un approccio che sposta l’attenzione dall’aspetto formale a quello pragmatico. Nello specifico, la metodologia agile prevede di organizzare ogni progetto in cosiddette “iterazioni”: ogni iterazione è un mini-progetto circoscritto che deve tradursi in un piccolo incremento nelle funzionalità del software, in modo da avvicinarsi al risultato finale al termine di ogni iterazione. 

Alla base di questo approccio ci sono i seguenti quattro principi:

• Un software che funziona è più importante di una documentazione completa.
• Collaborare con il cliente è più importante che negoziare il contratto,
• Le persone e il modo in cui collaborano tra di loro sono più importanti dei processi e degli strumenti.
• Rispondere al cambiamento è più importante che attenersi al piano.

Il metodo agile vede quindi il superamento dello sviluppatore come risorsa che costi poco e scriva il maggior numero possibile di righe di codice, in favore della figura di “artigiano del software”: un professionista con autonomia e capacità pratica in grado di trovare soluzioni adattive, senza restare bloccato nella rete di un processo.

In seguito, il metodo agile è stato adottato come approccio al project management anche in altri settori. Oggi il metodo agile si sta affermando come vero e proprio mindset: quando viene applicato nel modo corretto, migliora la capacità delle aziende di adattarsi al cambiamento e riduce notevolmente il time-to-market.